Ieri siamo andati a fare un pic nic al parco. E' a pochi metri da casa, ma basta anche solo l'idea di sdraiarsi sotto il sole e sembra tutto diverso.
Il piccolo sta meditando duro sul suo ingresso ufficiale nel mondo dei grandi.
Lunedì comincerà le elementari, e un po' rimuove (si rifiuta categoricamente di informarsi sulla classe in cui verrà inserito, preferisce ignorare l'esistenza delle maestre) e un po' mi assilla con domande laterali, con risultati surreali
– Quanto sono vecchie le mie cellule?
– Sei anni.
– E prima?
– Prima? Vuoi dire 13,7 miliardi di anni fa?
– Sono tanti?
– Siamo polvere di stelle.
– Ma io volevo dire dopo che ero spermatozoi e sono diventato verme.
– …zoo
– Però non ho capito una cosa.
– Meno male.
– Papà mi ha detto che quando ero spermatozoi…
– zoo
– … sono uscito dal suo pisello, ma non mi ha detto come sono arrivato fino a te.
– Secondo te da dove potresti essere entrato?
– Dalle orecchie non credo.
– Hai ragione.
Io sto cominciando l'anno in apnea, già troppe cose da fare e ancora nessuna organizzazione. Per un attimo non mi è sembrato assurdo mandare il curriculum per un anno fuori a 40K sterline. Si vede che ho la testa altrove.
Poi si è fatta quasi l'ora di cena, e il cielo è diventato a righe.
questa storia di farlo nelle orecchie potrebbe eccitare qulcuno molto in alto, qualcuno sempre in cerca di nuove emozioni….anche non istituzionali!
ciao extra
Argh!
Acc, questa posizione mi mancava ….
Quanto è dolce questo post, mi piace il modo che hai di parlare ai tuoi bambini 🙂
Emily86