– Mi scusi, avrei bisogno di fare delle fotocopie.
– Professore’, ma l’hai guardato l’orologio? Eddai, è dalle otto di stamattina che faccio fotocopie.
– …
– Vabbe’, professore’. Proviamo. Poi, se la macchina se le magna tutte, io nun c’entro gnente.
– …
– Professore’, ma poi che ce devi fa’ co’ tutti ‘sti cosi?
– Eh, il monitoraggio…
– Ma nun t’abbastava il lavoro tuo?
– Mica l’ho chiesto io di fare pure questo…
– E poi, dimme. Ma tu nuncell’hai ‘na famiglia? I figli?
– Ma sì che ce l’ho.
– E come fai? A lava’, a stira’? Cinque persone so’ ‘n sacco de lavoro. Poi, coi regazzini piccoli…
– Anna, lo sa cosa dicono i miei figli? Che loro a scuola mangiano meglio che a casa!
– Ah ah ah! A professore’, e che je fai magna’?
– Oddio. Polpette. Qualche verdura cotta. Pomodori. Il petto di pollo alla piastra…
– Ah ah ah. No, dai, professore’, pure te c’hai ragione. E come fai a cucina’? ‘Na cosa veloce e via. Ora però vattene a casa, professore’, che è ora.
E però ogni sera il problema si ripresenta. Grosso come un macigno.
Stasera che mangiamo?
Ma, la pubblicità dice che se gli prepari i quattro salti in padella loro sono contenti e tuo marito non ti porterà mai più a cena fuori.
Quindi io suggerirei i quattro salti in padella.
i Quattro salti costano 😛
(però, questa cosa del mangiare, è davvero così: io esco la mattina pensando: e che cosa faccio da mangiare stasera? E certe volte li guardo e chiedo: ma perchè volete mangiare tutti i santi giorni?).
Il fatto che poi, adesso, siano le sette meno un quarto, non aiuta…
eh prof, e però i tuoi sono grandi… fa’ fare un po’ a loro! 😉
I Quattro Salti costano, e poi preferisco cucinare il petto di pollo basic coi pomodori. Ancora non è arrivato il giorno dei piatti pronti surgelati 🙂
Però è davvero insopportabile questa abitudine a mangiare tutti i giorni. E ora c’è la figlia grande che pretende anche di mangiare a pranzo!
Ah: tanto il marito non mi porta fuori lo stesso 🙂
Al limite, sono io che porto fuori lui (veeero? lo so che ogni tanto ci sei!)
pasta coi formaggi
spaghetti con tonno e salsina
carbonara con le zucchine
che c’hai in casa? 🙂
(come si vede prediligo i primi, soprattutto se devi fare in fretta)
Fosse per me, sempre pasta con verdure (ma poi divergo)
Fosse per loro, sempre pasta in bianco 🙂
io oggi, e per tutta la settimana, sono in carico di occuparmi dell’amica vicina, che l’amico vicino ha preso il tunnel e se ne è andato per una missione in quel luogo che conosci e ami: ieri sformato di zucca ai quattro formaggi e gratin di cavolfiori. oggi sformato di patate e fagioli cannellini e cavolo nero… sono veloci e buoni!
Dove si prenota per la cena? 😛
Alla fine ho prodotto un risotto con la zucca (la mia personale versione: riso e zucca, insomma), e non è andata male. Certo, non siamo ai livelli dello sformato + gratin!
guarda che sono entrambi molto ma molto più veloci del risotto! con il vantaggio che ne fai in grande quantità e surgeli!
stando al dialetto di Anna, fatte fà da lei la coda alla vaccinara! (o i carciofi alla giudia)
La coda no, ma per i carciofi alla giudia – come li fanno al portico d’Ottavia – si potrebbero anche commettere omicidi, sai? 🙂
Io ero figlio di una donna che lavorava, ed eravamo in tre. A parte che mia sorella ha cominciato a dartsi da fare presto, e cucina splendidamente, in fondo in fondo son venuto sulo stesso, anche se a caffelatte (d’orzo) e formaggio, caffelatte ed uova, pane e salame etc, alla sera. A mezzogiorno invece menù fisso : lunedì brodo e formaggio, martedì pasta col sugo (metà) e la carne in umido, mercoledì brodo e la carne lessa, giovedì ripasta col sugo (l’altra metà), venerdì pasta e fagioli e tonno, sabato risotto e wurstel. Frutta sempre.
(Si, lo so, state dicendo : e si vedono i risultati….)
Non preoccuparti, LGO, varia un poco e si accontenteranno, e cresceranno bene anche se non hanno una mamma Vizzani.
Anonimo SQ
Ma sai che una volta avevamo un file excel col menu fisso anche noi?
E’ durato pochissimo!!!
A mia moglie (la madre era in casa) da di matto ogni volta che lo racconto: ma mio padre ci aveva trasfuso le tabelle dietetiche delle colonie marine in cui aveva lavorato.
Mah, forse aveva ragione l’avaro : “bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare”. Dopo sposato ho messo su 25 chili….
Anonimo SQ
Leggerti è un piacere grande.
Grazie.
Avere chi mi legge è un piacere ancora maggiore, ti assicuro 🙂
Siamo tuttenella stessa barca.
Cosa vuoi mangiare questa sera?
quello chevuoi! Ma che dio ti abbia in gloria, accidenti, pensi di avermi agevolato la vita? No, anzi….
Ora l’ho mandati a farmi una lista. Per l’ennesima volta…